I 3 consigli di Paolo Semprini per gestire la Delibera lombarda n. 6867 del 2 agosto 2022

Il nostro Direttore Commerciale, Paolo Semprini, interviene personalmente per dare alcuni suggerimenti e aiutare le organizzazioni sanitarie, pubbliche e private, a gestire la Delibera n. 6867 del 2 agosto 2022.

 

Come sei arrivato a elaborare questi 3 consigli l’Assistenza Domiciliare Integrata in Lombardia?

«Come saprete, l’esercizio e l’accreditamento delle cure domiciliari, erogate attraverso l’Unità d’Offerta ADI è ora ridefinito sull’Unità d’Offerta C-DOM che eroga prestazioni per Cure Domiciliari di Base e ADI Livelli 1, 2, 3. Dal rientro delle ferie estive continuo a parlare di questa Delibera con clienti, colleghi e partner. Sicuramente, nei mesi a venire sarà un tema di cui si parlerà per il mondo dei gestori dell’assistenza domiciliare, ma anche per l’eco-sistema assistenziale in genere.

Mi sono documentato e ho spulciato tra documenti e non, a cui si aggiunge il fatto che questa è una novità solo in parte. Mi spiego: è una grossa novità, ma per la Regione Lombardia. Infatti, in modo affine, la Regione Lazio ha già fatto un bel passo in questa direzione e con il team abbiamo già portato avanti adeguamenti che non ci rendono estranei all’argomento».

 

 

Quali sono i suggerimenti che ti senti di dare a tutte quelle realtà che devono gestire la Delibera lombarda n. 6867?

«Per esperienza, gestire un cambiamento non è mai semplice, occorre sempre partire – e questo è il primo suggerimento – nel definire i vostri key users.

 

Per gestire la Delibera n. 6867 nella vostra realtà, lavorate insieme ad alcune figure cardine. Si tratta di un’attività utile per avere pieno controllo delle esigenze concrete e quotidiane della struttura. Solo partendo dall’ascolto si può capire, prevenire e definire dove potrebbero ritrovarsi insidie future.

Questo porta al secondo consiglio: concedetevi 30 minuti di formazione. La competenza non si improvvisa. Come si accennava sul blog di Advenias Care, con la Delibera di agosto sono state stabilite nuove tariffe per gli Enti accreditati a contratto con le ATS, che -dopo la loro riclassificazione e nuovo accreditamento- passeranno in gestione alle ASST. Questo vuol dire ridefinire la classificazione dei pazienti tramite uno specifico Convertitore. Al pari, la Delibera è molto chiara, servirà far comunicare in maniera coerente il Fasas e i flussi SIAD e FE. Dovrà integrarsi il Fasas con il sistema SGDT nei tempi della Regione Lombardia, per garantire interoperabilità e lo scambio dati della valutazione dei pazienti e degli accessi in tempo reale. Addentrandosi ancora di più nello specifico, quello che viene richiesto a noi – come produttori di software – è quello di fornire un prodotto gestito via API rest, sviluppato con l’ultimo modello HL7 FHIR che a oggi è uno degli standard più all’avanguardia di interoperabilità del HL7.

 

Come immaginabile, questo non è un lavoro semplice. Per questo mettiamo a disposizione un confronto con i nostri professionisti, per guidare le organizzazioni in questa conversione. Serve affidarsi a professionisti seri e farlo al più presto.

 

Indipendentemente da quale scelta di sistema informativo adotterete, mi sento di lasciare un ultimo consiglio prendendolo in prestito da un concetto che ci hanno offerto i nostri amici della CERGAS SDA Bocconi.

Nelle vostre analisi dovete valutare le forme di impatto generate dalle innovazioni digitali come questa, per arricchire l’assistenza territoriale. Vi suggerisco quindi di non “appiattire” il concetto al solo strumento di riduzione dei costi, quanto più consideratelo come strumento fondamentale per la sostenibilità di medio-lungo periodo. In una fase storica in cui le realtà del settore si trovano a gestire forti tensioni, la digitalizzazione dei processi supporta le aziende a migliorare l’organizzazione, la produttività e la qualità del lavoro. Selezionate quindi i vostri fornitori tecnologici con un piano integrato di arricchimento organizzativo, perché guardando al medio-lungo periodo vi serviranno figure che non si pongono con voi come meri fornitori di servizio ma come un partner strategici».

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Questi i 3 consigli di Paolo Semprini per aiutare le realtà che dovranno curarsi della nuova Unità d’Offerta C-DOM in Regione Lombardia a gestire il cambiamento in arrivo.

Trovate tutti gli aggiornamenti in merito a questo tema e anche gli strumenti per contattarci alla pagina “Advenias Care – Riforma Lombardia”

Advenias Care, per la nuova Delibera lombarda n. 6867 del 2 agosto 2022, ha messo a punto una piattaforma, semplice, in cloud e sicura, che consente di informatizzare i processi, avendo sempre sotto controllo tutti i dati della gestione e il governo delle attività, individuando i propri punti di forza e di debolezza su cui intervenire formativi o tecnici.

Siamo a vostra disposizione.

Trovate gli aggiornamenti del mondo dell’assistenza domiciliare alla pagina del nostro Grand Tour ADI – Italia.

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