Dal 28 febbraio, sarà obbligatorio per la Pubblica Amministrazione di innovare e digitalizzare i processi. In particolare i pagamenti delle rette/fatture da parte delle famiglie, dovrà avvenire attraverso PagoPA. Tra i vantaggi:
- Utilizzare la piattaforma PagoPA per far transitare tutti i pagamenti verso gli uffici e le aree degli Enti . Ciò sia per i pagamenti predeterminati che quelli spontanei;
- Automatizzare l’intero processo ottenuto attraverso l’integrazione completa tra le applicazioni già operative.
- Dotare gli uffici e le aree che ne sono privi di strumenti atti a operare secondo PagoPA
- Ridurre i tempi di verifica del pagamento o del mancato incasso dei servizi fruiti dai cittadini e/o dalle imprese nelle diverse strutture operative;
- Favorire i cittadini nel pagamento dei tributi e dei servizi garantendo la multicanalità, la facoltà di scelta del PSP (Prestatore di Servizi di Pagamento) e la trasparenza delle condizioni economiche secondo quanto previsto dal CAD (Codice per l’Amministrazione Digitale).
- Eliminare dai processi di incasso degli enti pubblici tutte le attività manuali connesse alla gestione dei “bollettini bianchi” (TD 123, 451) e dei bonifici: sia in fase di emissione che, soprattutto, nelle successive fasi di riconciliazione contabile (pagato/non pagato, quadrature contabili ed accertamenti di bilancio);
- Semplificare e rendere più efficace il processo amministrativo relativo all’incasso;
- Utilizzare le nuove funzionalità di comunicazione tramite app IO.
Dal 28 febbraio sarà quindi possibile per le PA, ricevere i pagamenti tramite PagoPa/SPID/Io anche all’interno del software di fatturazione Senior. I parenti riceveranno un QRCODE insieme alla fattura con il dettaglio della prestazione, così da procedere al pagamento online tramite SPID, bonifico o attraverso altre modalità consentite.